Il Kindergarten di Massimo Sansavini in mostra ad Iseo

Dal 30 marzo al 7 giugno, presso la Galleria MOdenArte di Iseo, un’esposizione di venticinque nuove opere dell’artista romagnolo che utilizza incastri di legno lucidato su lamina d’alluminio con risultati densi di colori e suggestioni.

La Galleria MOdenArte di Iseo ospita dal 30 marzo al 7 giugno 2008 la mostra di Massimo Sansavini “Kindergarten”: venticinque nuove opere dell’artista romagnolo, realizzate secondo il suo stile con incastri di legno lucidato su lamina d’alluminio, che catapultano il visitatore appena entrato in galleria nel bel mezzo di un mondo fantastico, un mondo a metà strada tra il “paese delle meraviglie” di Alice e la “Second Life” di oggi, un mondo che sembra dipinto da Henri Rousseau e ritoccato dal pop di Valerio Adami.
Noto al grande pubblico per le scenografie Rai di “Piazza Grande” e “In famiglia”, l’artista farà invadere le sale della galleria da una natura inviolata e sontuosa. Su irreali tramonti verdi, rossi e blu si staglieranno piante carnose e carnali, arbusti che si piegano sotto il peso di foglie gigantesche, agavi marziane che si aprono quasi a voler afferrare lo spettatore e fiori carnivori le cui foglie sembrano sul punto di trasformarsi nei tentacoli di una creatura mitologica. Ipnotiche, caramellose, succulente, le piante protagoniste di queste opere, tutte dal còlto nome latino, celano pericolosi incanti. Si chiamano Cannibis Sativa, Aconitum Napellus, Amaryllis Belladonna e sono suadenti e pericolose come sirene. Sembrano sussurrare a chi le osserva: puoi guardarmi ma non toccarmi. Ma non è possibile. Come scrive Alessandra Redaelli nel bel saggio in catalogo “La mano, irrimediabilmente sedotta, si allunga nel gesto inevitabile di saggiare la consistenza delle foglie, di provare ad aspirarne il profumo”. In mezzo a questo tripudio di colori, infatti, tutti di una lucentezza straniante grazie all’uso delle vernici industriali trasparenti, il visitatore sarà portato a toccare tutto. E’ proprio questa luminosità che fa sembrare il legno ceramica ad enfatizzare i volumi, a dare ai lavori di Sansavini quella qualità tattile che rende ancora più intrigante il gioco che queste opere creano tra scultura (ciò che a tutti gli effetti sono) e pittura (ciò che l’occhio al primo sguardo percepisce).
Un “pittoscultore”. Così Mauro Corradini definisce Sansavini nel secondo testo pubblicato in catalogo. “La sua opera, opera di scultore” scrive, “appare collocabile in quel percorso intermedio costituito dalla “scultura dipinta”; lo si potrebbe anche leggere come “pittura scolpita”, poco muterebbe. L’opera di Sansavini si propone come un’immagine piatta, che tuttavia mantiene in sé i rilievi e le morbide forme plastiche della scultura; o anche, ribaltando i termini, una scultura a tessere musive, che contiene con le sue vernici la straordinaria potenzialità della pittura, delle sue luci, dei suoi incanti, dei suoi bagliori e riflessi”.

Chi è Massimo Sansavini
Massimo Sansavini nasce a Forlì nel 1961, si diploma presso il Liceo Artistico Nervi di Ravenna e in questa stessa città prosegue i suoi studi all’Istituto per il Mosaico Severini e poi all’Accademia di Belle Arti. Le sue basi artistiche si vengono a formare agli inizi degli anni ’80, attraverso lo studio e la ricerca rivolta alla conoscenza e all’utilizzo del legno associato a lacche e resine industriali.
Dal 1999, su invito del direttore della Biennale d’Arte di San Paolo e del governo brasiliano, trascorre un anno in Brasile per creare sculture direttamente sul posto ed esporle poi nei principali musei di quel paese, per volontà anche dell’architetto Oscar Niemeyer. 
Dal 2004 collabora con la Rai per le scenografie dei programmi “Piazza Grande” e “In famiglia”, quest’ultima divenuta celeberrima per l’oroscopo domenicale di Paolo Fox. Nello stesso anno presenta le sue opere alla mostra ”Da Picasso a Botero”, curata da Vittorio Sgarbi al Museo d’arte moderna e contemporanea di Arezzo prima e al Palazzo Albertini di Forlì poi.
Nel 2005 realizza il Palio Storico per la città di Gualdo Tadino e l’anno successivo, unico progetto del Ministero degli Esteri per l’arte contemporanea in Germania, inizia un ciclo di esposizioni che lo porteranno nei maggiori spazi espositivi tedeschi, le mostre sono accompagnate da una monografia edita da Gangemi. 
Sempre nel 2006 fonda la Soft-Art, un movimento che utilizza nuovi materiali nell’arte contemporanea, ricevendo consensi e appoggi da critici quali Maurizio Vanni, Alessandra Redaelli e Alessandro Riva.  

Massimo Sansavini
Kindergarten

30 marzo – 7 giugno 2008 
Iseo (BS), Galleria MOdenArte, vicolo Portelle 8
Orario: da Martedì a Domenica 10.00-12.30 e 15.00-19.00, lunedì chiuso 
Ingresso gratuito
Per informazioni: tel. 030/980262, e-mail: infoita@modenarte.com

IN ITALIA – articolo da In Italia Online – aprile 2008